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Dal
predetto serbatoio le acque reflue sono inviate tramite una pompa di tipo
antiacido alla vasca di trattamento chimico.
Nella vasca
di reazione viene dosata una sospensione di calce idrata, per mezzo di
una pompa dosatrice, sotto controllo di un pHmetro, mentre un agitatore
lento provvede all’intima mescolazione dei reagenti con le acque di scarico.
Quando viene
raggiunto il livello massimo della vasca di reazione, una sonda dì
livello provvede a staccare la pompa di mandata e ad attivare la pompa
di scarico che provvede ad inviare la torbida alla vasca di flocculazione.
Un agitatore lento provvede ad una azione di mescolamento che favorisce
la formazione dei fiocchi che costituiranno poi i fanghi di risulta.
La torbida
decanta nel decantatore, dove il fango sedimenta sul fondo conico, mentre
l’acqua chiarificata sfiora in superficie.
I fanghi decantati
vengono inviati a una filtropressa. Le acque derivanti dalla filtropressatura
vengono rinviate in ingresso all’impianto perché ancora cariche
di solidi sedimentabili.
Lo scarico
del decantato viene ripreso e pompato ad un filtro rapido a letto di quarzite,
dove vengono trattenuti eventuali solidi sedimentabili sfuggiti alla decantazione.
Dopo la filtrazione
su quarzite, l’acqua giunge nella vasca di neutralizzazione, dove viene
ristabilita la neutralità della soluzione mediante dosaggio di
acido solforico, sotto controllo di un pHmetro.
Dopo la neutralizzazione,
l’acqua può essere inviata allo scarico.
Una centralina
elettrica raggruppa tutti i comandi e gli automatismi necessari al funzionamento
delle apparecchiature descritte, come pure la strumentazione di tipo elettronico
digitale.
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